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Tra scrittura e cinema: alla scoperta di Federico Moccia

07-05-2025 00:00

Matteo Napoli

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Tra scrittura e cinema: alla scoperta di Federico Moccia

Al liceo "F. De Sanctis" si è svolto un incontro con il noto scrittore Federico Moccia.

Di Maria Donadio, Agostino Giannattasio, Matteo Napoli e Maria Luisa Sciaraffa


Il 6 maggio 2025 al liceo salernitano classico e scientifico “Francesco De Sanctis” alcuni studenti hanno avuto la possibilità di incontrare lo scrittore e sceneggiatore romano Federico Moccia, autore di moltissimi libri e film conosciuti in tutto il mondo. Il più famoso di essi  è “Tre metri sopra al cielo che ha venduto ben 1.850.000 copie! Federico Moccia occupa principalmente di scrivere e portare in scena i sentimenti degli adolescenti, soprattutto l’amore in tutte le sue forme. L’incontro è stato organizzato anche grazie alla collaborazione con “Porto di parole”, che ha colto l'occasione per ricordare un suo evento che ci sarà dal 27 al 31 maggio 2025 con lo scopo di promuovere la “bellezza delle parole”. 

L’appuntamento è iniziato con due ragazze che hanno cantato e suonato la canzone di Pino Daniele: “Non ho dubbi”. A seguire, la dirigente dott.ssa Cinzia Lucia Guida ha introdotto lo scrittore e l’argomento che i ragazzi avrebbero dovuto affrontare: l’amore in tutte le sue sfaccettature. La manifestazione è poi stata arricchita da due ospiti molto importanti: il consigliere regionale Andrea Volpe, creatore del concorso “Fabula” (che promuove le storie scritte dai giovani) e il parroco salernitano Don Roberto Faccenda.

Gli alunni hanno arricchito questo grande incontro culturale con moltissime domande fatte allo scrittore.  “Le parole sono il mezzo più importante per mantenere solida una relazione non solo tra fidanzati ma anche tra amici e con la famiglia".

Ha ribadito l'autore sottolineando che "bisogna avere più cura del cuore altrui e proprio e dell’animo”. 

Federico era un bambino molto curioso e ha deciso di intraprendere il liceo classico da adolescente a Roma e dopo la sua carriera scolastica è arrivato alla conclusione che “ogni obiettivo raggiunto da un alunno è un personalissimo successo dei professori” rassicurando tutti quegli studenti che hanno timore dei loro docenti. Dopo è intervenuto il parroco che ha spiegato attraverso un mito indiano  riguardo le parole, mezzo fondamentale per uno scrittore, quanto esse devono essere vere, necessarie e gentili

Tre metri sopra il cielo

Il romanzo Tre metri sopra il cieloè nato da una relazione durata anni e purtroppo finita, infatti il romanzo è stato scritto ben quattro anni dopo la fine della relazione. L’autore ci ha insegnato anche che bisogna accettare la fine di un rapporto senza violenza, cosa che - purtroppo - oggi è più che necessario mettere in pratica.  Ci racconta anche che Riccardo Tozzi ha scoperto per caso il suo libro: andando a stampare alcune fotocopie in copisteria ha infatti trovato delle copie del libro. In una sera ha finito di leggere l'intero libro: ne rimase affascinato così come la nipote i cui complimenti furono il monito necessario a decidere di contattare Moccia per girare il film. 

Nonostante le sue storie siano ormai anche sul grande schermo, la penna resta lo strumento privilegiato per l'autore.

“Preferisco la scrittura perché lì sono più libero di esprimermi mentre nella sceneggiatura bisogna avere per forza dei rapporti con la realtà affinché si possano registrare le scene”.

Un'autenticità che ricerca nelle sue pagine, soprattuto oggi in cui “l’amore tra i giovani è cambiato purtroppo per colpa dei social”. L'amore è semplicemente AMORE, ha rivelato. È un qualcosa di indescrivibile, di troppo complesso per essere definito con una singola parola.

L'INSEGNAMENTO 

All’inizio il suo libro non aveva avuto molto successo, ma dopo poco tempo è riuscito a vendere in una settimana ben 30.000 copie! Per chi vuole diventare scrittore, invece, ha consegnato le parole di Hemingway:

 “Scrivi di ciò che conosci e non ti interessare del giudizio degli altri”.

L’evento si è concluso con le stesse ragazze che hanno cantato e suonato la canzone “Allegria” di Pino Daniele scatenando la felicità di tutti i presenti.


 

LICEO STATALE FRANCESCO DE SANCTIS

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