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Le donne meritano rispetto

20-12-2024 10:50

Carmen Torre

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Le donne meritano rispetto

Basta violenza, Basta femminicidi. Facciamo qualcosa per le donne!

Basta parole, più fatti!  

Il 35% delle donne subisce violenza domestica che arriva poi al femminicidio è il momento di dire basta.

Come nell'antichità ancora oggi i femminicidi succedono, infatti facendo una ricerca possiamo notare che circa ogni due o tre giorni una donna viene violentata oppure nei casi più gravi viene uccisa.

I femminicidi succedono perché l'uomo si sente superiore e più forte rispetto alla donna e, inoltre, la considera solo un oggetto senza nessun diritto provando nei loro confronti un senso di possesso e di controllo. Un problema di fondo di molti uomini è che non sanno gestire le proprie emozioni, infatti quando iniziano a sentire una forte rabbia non la riescono a controllare. Così iniziano con un dito, poi con una mano molto violenta, per infine arrivare al femminicidio. Da sempre le narrazioni antiche hanno dato stereotipi negativi sulle donne. Un esempio è il mito di Pandora che attribuisce alle donne l'origine delle sofferenze umane per colpa della sua infantile curiosità.

Per poi passare ad Elena. La responsabilità delle sue azioni è molto enfatizzata nella descrizione delle cause della guerra di Troia: ecco che alle donne è attribuita la colpa per conflitti e disordini nel popolo dando sempre ragione agli uomini.

Senza dimenticarci di Adamo ed Eva! Questo mito ha fatto capire come la donna è debole e che non sa controllare la sua tentazione nel commettere il peccato originario mangiando il frutto proibito. Un'altra cosa sbagliata di questa narrazione è che Eva è stata creata solo dopo che era stato creato l'uomo e soprattutto dalla sua  misera costola. 

Ritornando al tema del femminicidio ci sono molti motivi che possono spingere l'uomo a sviluppare questo tipo di reazione: 

  • problemi all'interno della coppia che provocano forti e intensi litigi;
  • molta gelosia e, nei casi più frequenti, una vera e propria possessione verso la donna;
  • l'aver vissuto una situazione del genere in casa che è poi diventato un modello di comportamento per l'uomo; 
  • pensare che la donna deve per forza stare agli ordini dell'uomo.

Dovremmo però iniziare a eliminare il pensiero che uno dei due generi per forza deve prevalere sull'altro e far capire che tutti abbiamo gli stessi diritti. 

Il problema è che se ne parla ovunque della violenza contro le donne e dei femminicidi: nelle scuole (anche se raramente), in televisione e sui social, ma sono solo ed unicamente parole, i fatti non ci sono che dovrebbero essere quelli più importanti. 

E' così che bisognerebbe a gran voce urlare: BASTA PAROLE, PIÙ FATTI!

Invece che migliorare stiamo solo peggiorando. La gente non ne parla in modo serio, soprattutto ai ragazzini. Non si dovrebbe scherzare su questi temi molto seri ed importanti perché nel mentre, una donna sta soffrendo in silenzio. Proprio da qui nasce un altro problema: le donne soffrono solo in silenzio. Non denunciano la violenza che subiscono per paura poi di una reazione violenta nei loro confronti. Inoltre, pensano sia giusto perdonare, magari per il bene dei propri figli, oppure perché sono solo donne ed è questo quello che si meritano.

Per garantire un mondo migliore alle nuove generazioni senza femminicidi e senza violenze dovremmo iniziare ad educare le persone soprattutto nelle scuole attraverso:

  • l'educazione sessuale e affettiva, in aula e a casa, con psicologhe che spiegano come comportarsi;  
  • l'educazione emotiva, ovvero gestire le proprie emozioni come la rabbia che non si riesce a controllare; 
  • il far capire il valore dell'autonomia, infatti gli uomini non devono pensare che la donna è di loro possesso. 

Dovremmo essere tutti con una mentalità avanti rispetto all'antichità, ma stiamo solo retrocedendo. Invece che pensare all'intelligenza artificiale o ai robot, perché non pensiamo prima a educare gli uomini?

Quindi se vogliamo davvero migliorare facciamo più fatti che parole che sono questi quelli che servono a noi donne!


 

LICEO STATALE FRANCESCO DE SANCTIS

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