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La "Casa del Postino" non è abusiva: un inno alla poesia e alla cultura

11-04-2025 21:36

Francesca Cuomo

Libri e dintorni, Massimo Troisi, Il Postino, film, Salina, patrimonio,

La "Casa del Postino" non è abusiva: un inno alla poesia e alla cultura

La casa dell'iconico film "Il Postino" si dice sia abusiva. Verità o menzogna?

Nella testa di tutti gli italiani è impressa l'immagine della casetta del film “Il Postino” affacciata sul mare di Salina. Purtroppo nel corso degli anni si sono diffuse voci sull'irregolarità dell'immobile: i presunti abusi edilizi hanno stupito tutti. Da ricordare, però,  è che la casa nasce come struttura temporanea, nata appositamente per le riprese del film di Massimo Troisi. Nel tempo, l'angolo di paradiso che ha fatto da sfondo a una delle pellicole più amate del cinema italiano, è diventata simbolo di cultura e poesia. 

Nonostante le accuse sempre crescenti di abusivismo, il proprietario, Giuseppe Cafarella, non si è mai arreso. L'uomo ha contestato per molto tempo e finalmente, dopo anni, la grande notizia: la casa non è abusiva. Ciò ha rincuorato tutti, sia grandi che piccini, ma soprattutto il proprietario che la considera “patrimonio prezioso da proteggere e conservare”. Salina e i suoi paesaggi mozzafiato continuano ad essere un patrimonio inestimabile, un'ispirazione per artisti e un richiamo per i turisti, ben oltre la finzione cinematografica. 

La storia della “Casa del Postino” insegna quanto sia importante verificare le informazioni e non lasciarsi trasportare da voci infondate, soprattutto quando si tratta di luoghi iconici che fanno parte della memoria collettiva. La verità è che quella casa, simbolo di un cinema poetico e di un'isola incantevole, non ha mai avuto nulla di abusivo, solo la temporanea e meravigliosa missione di regalare emozioni indimenticabili.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LICEO STATALE FRANCESCO DE SANCTIS

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