di Maria Donadio e Martina Maresca
Ieri, il 16 novembre 2024, tutti gli alunni e i professori del Liceo Statale Classico e Scientifico “Francesco De Sanctis” di Salerno, insieme al dirigente scolastico dott. ssa Cinzia Lucia Guida, hanno avuto la possibilità di partecipare ad un incontro con la giovane scrittrice Angela Nese. L’incontro si è svolto alla libreria “Imagine’s book” ( corso Giuseppe Garibaldi, 142, 84123 SA), dalle ore 18:00 alle ore 19:00, per concludere la manifestazione #Ioleggoperché, che ha permesso di ampliare le biblioteche di ogni scuola, facendo donare dei libri.
Chi è Angela Nese?
Nata ad Agropoli nel 1989, da piccola aveva la passione per il disegno e voleva diventare una fumettista. Ancora oggi, se pur è diventata una scrittrice, preferisce ‘scrivere’ prima attraverso le immagini. Consegue il diploma di maturità classica nel 2008, nel 2013 ottiene la laurea in Filosofia, mentre nel 2023 acquisisce quella in Lettere. Nello stesso anno pubblica due dei suoi romanzi più famosi: “I giorni di Saturno” e “Del Tempo e dell’ esistenza”.
Il caffè letterario
Il tema di questo incontro è stato il TEMPO, il cosiddetto dio del tempo ‘Χρόνος’ (Chronos). Così presente nelle sue opere che parlano di temi attuali con intersezioni provenienti da autori greci e latini come Seneca, Platone, di cui riprende la sua predilezione per le se sequenze dialogiche, e Orazio. Le protagoniste de' “I giorni di Saturno” sono due donne, Elena e Sibilla, che dopo il loro incontro smettono di vivere quei giorni di Saturno, ovvero quei giorni “immobili, pesanti dove non succede mai nulla, che dunque sono anche quei giorni d’attesa”. Così trasformano il loro tempo in “tempo prezioso”, nel cosiddetto 'Kαιρός' (Kairos), nei momenti belli in cui si concentra la vita. Uno dei temi principali del libro è, infatti, l’ incontro tra le diversità che "mette in moto il tempo”.
Angela Nese non si cimenta solo con la prosa, ma anche nelle poesie che nel libro sono un richiamo alla “cura”. Queste le considera delle "rivelazioni" di sé e della sua realtà, infatti, scrive “sia per se stessa, per conoscersi, che per gli altri, per arrivare a quel fondo umano comune di cui spesso non si ha il coraggio di parlare”.
Verso la fine dell’ incontro c’è stato uno spazio dedicato ai ragazzi dove hanno potuto fare domande e scambiarsi opinioni. Una domanda di grande risalto è stata: “Cosa ne pensa di #Ioleggoperché?”.
La nostra autrice non ha potuto che darci un riscontro positivo riguardo questa attività, poiché l'Italia è una delle nazioni con il minor numero di lettori e lettrici.
L’ incontro è stato utile per capire quanto la filosofia, la lettura e la scrittura non siano materie tanto distanti dai giorni nostri, ma di grandissimo aiuto per i giovani come noi. Infatti, come da lei sottolineato: “La filosofia è un qualcosa che si vive, giorno dopo giorno”.