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“Un viaggio ta le parole”: la conclusione della settimana di “Io Leggo perché”

26-11-2024 08:19

Guglielmo Guerriero

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“Un viaggio ta le parole”: la conclusione della settimana di “Io Leggo perché”

Sabato 16 novembre 2024 si è tenuto l'evento conclusivo dell'iniziativa "io leggo perchè", ovvero un incontro con la scrittrice salernitana Angela Nese.

Di Guglielmo Guerriero e Laura Ferrara

 

 

Sabato 16 novembre 2024, si è tenuto l'evento conclusivo dell’ iniziativa chiamata “io leggo perché” presso la libreria “Imagine's book” di Salerno. Questa manifestazione, a cui hanno partecipato diverse scuole di tutti gli ordini e grado, quest'anno è iniziata lunedì 9 novembre e si è conclusa il 17 dello stesso mese. Le scuole superiori, nello specifico, hanno aderito inviando gruppi di ragazzi nelle diverse librerie delle proprie città durante tutta la settimana per invogliare le persone, che si trovavano all'interno, a donare un libro alla biblioteca della propria scuola.

 

A chiudere la settimana dedicata a “Io leggo perché” un dibattito letterario con una scrittrice molto conosciuta della zona: Angela Nese. Questa giovane autrice è anche una filosofa e compone su temi attuali, nominando spesso autori greci e latini come Seneca, Platone e Orazio. 

 “La filosofia è un qualcosa che si vive giorno dopo giorno” - ha sottolineato durante l'evento, per poi far riflettere i presenti su come “vivere sia il tempo”, anzi, "il tempo stesso siamo noi"

Nella creazione dei personaggi per le sue storie utilizza molteplici versioni di se stessa. Ecco perché, nei suoi racconti "non c'è niente di reale, ma è tutto vero".

Infatti, inizia la sua carriera scrivendo per sé con “la necessità di conoscersi”, solo successivamente decide di pubblicare i suoi scritti.

 

Ma la ‘penna’ non è mai stato il suo unico strumento. Infatti, alle medie voleva fare la fumettista, ma questa parte di lei è rimasta nel suo stile di composizione. Prima di tutto raffigura le sue storie come immagini e poi le mette per iscritto, illustrando lei stessa ogni suo libro. Un esempio lampante è proprio la sua ultima pubblicazione: i “Giorni di Saturno”, intesi sia come i momenti in cui tutto è “immobile e pesante” e, proprio per questo, come tempi dell'attesa. Quest'ultimo racconta la storia di due donne, Elena e Sibilla, ovvero le protagoniste, le quali hanno bisogno d'amore e devono costruire la loro realtà nel tempo in modi differenti. Il tema centrale è l'incontro tra le diversità che "mettono in moto il tempo" cambiandolo. Ma oltre alle comuni storie, nel suo repertorio compositivo compaiono anche poesie che sono un richiamo alla cura, nelle quali predilige una scrittura breve.

 

Una copiosa partecipazione quella da parte dei giovani lettori che, con interesse e curiosità, hanno ascoltato le parole della scrittrice e le hanno posto diverse domande, a cui lei ha risposto con gioia e disponibilità.  Tra queste non poteva mancare cosa pensasse dell'iniziativa “Io Leggo perché”. Lei ha risposto che a suo parere serve a creare esseri umani e cittadini più acculturati.

 

 

 

LICEO STATALE FRANCESCO DE SANCTIS

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