Mahmoud Ajjour è un ragazzino palestinese di 9 anni. Ha purtroppo, come tanti altri innocenti, subito l'attacco dei bombardamenti nella Striscia di Gaza. Non è stato ucciso, ma ha perso i due arti superiori nel marzo del 2024: uno a causa di un'esplosione, l'altro invece è stato mutilato. Stava scappando con la sua famiglia, ma quando si è girato indietro per incoraggiare i suoi cari ad andare avanti, è stato colpito.
Una sua foto, scattata dalla fotoreporter Samar Abu Elouf, lo ritrae in prospettiva mostrando l'assenza delle braccia, ma facendo cogliere la forza del ragazzo nonostante le circostanze. La foto è risultata vincitrice tra oltre 59.000 foto del World Press Photo of the Year. Secondo il direttore esecutivo di World Press Photo, Joumana El Zein Khoury, È una foto silenziosa che parla a voce alta, racconta la storia di un ragazzo, ma anche di una guerra più ampia che avrà un impatto per generazioni.
La madre del ragazzo ha detto che la prima cosa che Mahmoud aveva chiesto, una volta realizzato di non avere più le braccia, è stata: "Come farò ad abbracciarti?". Mahmoud vorrebbe delle protesi e la fine della guerra così che i palestinesi possano tornare a vivere in pace. Adesso sta imparando a utilizzare i piedi per compensare l'assenza delle braccia. Oltre questa foto, al secondo posto c'è stato un pari merito. Siccità in Amazzonia, scattata da Musuk Nolte, ritrae un uomo che trasporta provviste ad un villaggio su un fiume prosciugato, mostrando come, a causa della siccità, ci voglia molto più tempo ad attraversare un fiume. L'altra foto è stata Night Crossing, scattata da John Moore, che mostra dei migranti cinesi che si mettono al riparo dalla pioggia in California dopo aver attraversato il confine tra gli Stati Uniti e il Messico.