Di Federico Ricciardi
Paolo Giuggia è l’imprenditore della ditta edile “Giuggia Costruzioni” che ha sede a Villanova di Mondovì (Cuneo). La sua vicenda è un grande esempio di quanto sia importante battersi per contrastare il pregiudizio del razzismo, purtroppo ancora molto presente. Tutto ha inizio quando 250 lavoratori stranieri arrivano in Italia in cerca di fortuna per lavorare presso l'impresa Giuggia, un'impresa da 70 milioni di euro di ricavi. Chiaramente, non essendo originari della zona, molti hanno bisogno di affittare un alloggio, ma, a causa di pregiudizi, la ricerca diventa una vera e propria odissea.
Paolo Giuggia, inizialmente, tenta di intestare gli affitti alla propria azienda, ma con scarsi risultati in quanto nessuno ha intenzione di affittare una casa a uomini soli per periodi brevi, addirittura qualcuno arriva anche a pronunciare frasi del tipo: “Se i migranti rompessero qualcosa?”. Nonostante ciò, non molla e tenta di “sistemare” momentaneamente i lavoratori in hotel, però i costi risultano eccessivi per l’azienda.
Giuggia, allora, capisce che dovrà rimboccarsi le maniche e garantire lui stesso una casa ai suoi operai. Decide di acquistare un’intera palazzina, ristrutturarla e creare ben 15 appartamenti, in modo che nel frattempo i migranti possano alloggiare negli hotel grazie al Superbonus e ai cantieri legati al Pnrr. L’imprenditore, quindi, dimostra una grande forza di volontà e tenacia schierandosi in difesa dei suoi operai, vittime innocenti di pregiudizi e razzismo.