Per il concerto di Capodanno previsto a Roma, Tony Effe, famoso rapper italiano, è stato “censurato” dal comune di Roma, che ha ritenuto i testi delle sue canzoni offensivi e con un linguaggio molto irrispettoso nei confronti delle donne. Per solidarietà verso il cantante, alcuni artisti come Mahmood e Mara Sattei si sono ritirati dall’evento. Mahmood ha detto: “Ritengo sia una forma di censura per cui decido anche io di non partecipare al Capodanno della Capitale.” Mara Sattei ha aggiunto: “Non trovo corretto impedire ad un artista di esibirsi, privandolo della sua libertà di espressione". Anche Emma Marrone ha detto la sua: “È un brutto gesto nei confronti della musica tutta e dell’arte in generale. Si tratta di una forma di censura ‘violenta’ che alle soglie del 2025 non si può tollerare e giustificare".
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si è difeso dicendo che il concerto dovrebbe unire e non dividere la città. Ne è nata una accesa discussione: da una parte ci sono quelli che pensano che la musica debba essere libera, dall’altra chi dice che bisogna comunque rispettare le persone. Tony Effe ha rotto il silenzio su Instagram scrivendo in un post: “Sono sempre me stesso, non so fare l’attore. Faccio musica e la musica non può essere censurata, scrivo quello che vedo e vivo quello che scrivo. Grazie a tutte le persone e ai miei colleghi che hanno preso posizione”.