Cos'è “ Io leggo perché ”?
“Io leggo perchè” è una grande raccolta di libri a sostegno delle biblioteche scolastiche ed è la più grande iniziativa nazionale di promozione della lettura organizzata dall' Associazione Italiana “Editori”. Anche il Liceo Classico-Scientifico “Francesco De Sanctis” di Salerno ha partecipato a questo progetto che si è tenuto per nove giorni a partire dal 9 novembre fino al 16 del mese. “Io leggo perché “ si è concluso con un evento significativo: l’incontro con la scrittrice Angela Nese, che si è svolto presso la libreria salernitana “Imagine’s Book”.
Chi è Angela Nese?
L'autrice nasce ad Agropoli, una cittadina costiera in provincia di Salerno, il 6 febbraio 1989.
Consegue il Diploma di maturità classica e nel 2011 si laurea in Filosofia presso l’Università degli Studi di Salerno. L’anno successivo pubblica il racconto “L’arte di non essere”. Nel 2016 vince la XXI edizione del Premio Letterario “Jacques Prévert” col romanzo “Le tele di Valerie”. Nel 2023 consegue la laurea in Lettere e pubblica “I giorni di Saturno”.
L'incontro
Durante il dibattito, la brillante compositrice ha aperto delle ‘finestre’ su questo libro, rivelando retroscena tematici e sulla sua stesura. Infatti, ha rivelato che il titolo riprende quei giorni in cui il tempo sembra immobile, dove tutto è fermo e solo l’incontro tra le protagoniste, Elena e Sibilla, così diverse tra loro, riesce a smuovere le 'lancette dell'orologio'.
Per Angela Nese “scrivere è una necessità” ed è qualcosa che fa “non solo per i lettori ma soprattutto per se stessa, per conoscersi meglio”. Nel corso dell’incontro, la scrittrice dice che alle scuole medie voleva fare la fumettista, ma poi ha capito che la sua modalità espressiva ‘geniale’ era la scrittura. Ma nonostante il passaggio alla ‘penna’, l'immagine è rimasta:
“Io racconto per immagini. -ha rivelato l'autrice- Quando penso ai personaggi e alle situazioni, li penso innanzitutto come immagini, soprattutto i dialoghi, che rappresentano la mia struttura preferita. Ho iniziato a disegnare con le parole”.
Ma cosa ne pensa Angela Nese dell’iniziativa “Io leggo perché” ?
“Siamo uno dei paesi, credo, in cui si legge di meno e c'è bisogno di incentivare la lettura, soprattutto nei più giovani. Perché se non si legge, il senso critico cala. Quindi, ‘lo leggo perché serve’. Serve a creare persone consapevoli, cittadini consapevoli e anche esseri umani migliori.”