Daisy Osakue è una discobola Italiana che ha vinto la medaglia d’oro alle “Universiadi 2019” ed è detentrice del record nazionale della specialità.
Il 18 Dicembre, però, l’atleta è stata al centro dell'attenzione, suo malgrado, per il colore della sua pelle. Si parla in questi casi di “racial profiling”. Era uscita per fare compere in un Apple store a Torino, ma, quando stava per andare al piano inferiore del negozio per pagare, è stata fermata da un commesso perché di colore.
“‘Siamo seri, guardiamoci in faccia, hai bloccato me e non altri con cose in mano, perché?”, ma il commesso si è giustificato dicendo: ‘Sto facendo solo il mio lavoro'. La Osakue gli ha detto che fermandola stava ‘facendo una figuraccia'" e gli ha mostrato il suo tesserino militare dicendo: "Ti è andata male, hai bloccato l’unico militare di colore e l’hai fermato perché credevi che stessi rubando”. Una commessa ha detto a Daisy che si poteva pagare sia al piano inferiore che al piano superiore dello store.
L’atleta ha, poi, dichiarato in un'intervista: ”Non è stato bello dover far vedere il tesserino per dimostrare che sono una brava persona; lo sono a prescindere, non solo perché sono un militare".
Questa vicenda serve ad insegnare a tutti noi che avere dei pregiudizi tenendo conto di fattori puramente estetici è una delle cose più sbagliate che si possa fare e ci fa capire, anche se solo in minima parte, di quanto possa essere difficile per alcuni compiere gesti “normali” solo perché si è visti come “diversi”.