Dal 3 al 7 febbraio al Liceo Statale Classico e Scientifico “Francesco De Sanctis” di Salerno si è svolta la settimana dello studente che ha coinvolto i ragazzi di tutte le classi della scuola in attività organizzate dagli alunni stessi. Gli allievi hanno avuto anche la possibilità di autogestirsi: infatti, non erano i docenti a monitorare gli ambienti della scuola, ma c’è stato un vero e proprio “servizio d’ordine” formato da alcuni alunni delle classi quarte e quinte.
Durante questi cinque giorni sono stati organizzati dei corsi che hanno visto partecipi i ragazzi del liceo: alcuni hanno vestito i panni di tutor e, quindi, di organizzatori di questi laboratori ed altri vi hanno preso parte. I più apprezzati sono stati: “Cinedesa”, in cui ogni giorno sono stati visti dei cortometraggi o spezzoni di film di un determinato regista; “Generazione News”, nel quale si è parlato di varie tematiche attuali come i Social Media e il modo con cui i giovani li preferiscono per informarsi; “A cena con Agatha”, in cui i partecipanti hanno avuto la possibilità di immedesimarsi nei panni di un detective e hanno dovuto, quindi, cercare di risolvere un caso; “Bene nunc saltamus”, nel quale gli studenti sono stati trasportati nel mondo della danza; infine “MindFreak”, un percorso per approfondire e consolidare conoscenze di cultura generale, logica, musica, storia, letteratura e tanto altro.
Oltre a questi corsi, sono stati organizzati vari incontri ai quali gli allievi della scuola hanno potuto partecipare. Il più significativo è stato certamente quello dell’ultimo giorno, venerdì 7 febbraio, nell’Auditorium del liceo con la madre di Santo Romano, la signora Mena De Mare. Per chi non lo ricordasse, Santo Romano era un giovane di Napoli che è stato ucciso nella notte tra l’1 e il 2 novembre 2024, mentre cercava di placare una lite tra due gruppi di ragazzi. La testimonianza della signora Mena è stata molto toccante: le sue parole hanno trasmesso pienamente il suo dolore e la sua tristezza, ma anche la sua forza e volontà di parlare della morte ingiusta di suo figlio.
Questa settimana si è conclusa con l’assemblea degli studenti nell’anfiteatro della scuola, dove si è discusso di ciò che è emerso in questo periodo di autogestione, dei suoi punti di forza e di debolezza; successivamente, è stato premiato il corso che ha ricevuto più voti, ovvero “A cena con Agatha”. In generale, questa autogestione è stata particolarmente apprezzata dagli studenti, che hanno avuto l’opportunità di conoscere nuove persone e hanno potuto confrontarsi su tematiche importanti partecipando ai corsi e agli incontri.