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Il π Day al Liceo Francesco De Sanctis

17-03-2025 18:41

Angela De Chiara

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Il π Day al Liceo Francesco De Sanctis

Il 14 marzo al Liceo Statale F. De Sanctis di Salerno si è tenuto il π Day, una festa nazionale che ormai si tiene da anni. Ecco cosa hanno organizzato.

di Angela De Chiara, Maria Donadio, Maria Antonietta Memoli e Carmen Emily Torre

 

Organizzazione

Il 14 marzo 2025 l'istituto statale superiore classico e scientifico salernitano “Francesco De Sanctis” ha organizzato una giornata dedicata ad un elemento fondamentale della matematica: il π greco. La giornata era aperta a tutti gli studenti, i genitori e i futuri iscritti dell'istituto, ma non solo… Tutte le classi (sia ad indirizzo classico che scientifico) si sono impegnate nell’organizzare e promuovere quest’attività. La presenza dei docenti di matematica è stata fondamentale per poter svolgere al meglio ciò che è stato presentato. Grazie all’intervento di moltissimi esperti si è potuto capire quanto la matematica non sia una materia a sé, ma un vero e proprio strumento interdisciplinare!

 

Il Π  in chiave musicale

Come da copione, l’evento è iniziato con un’introduzione della Jazz Band della scuola, che ha voluto anche rilasciare una piccola considerazione sul π greco in musica. Hanno spiegato che quando si pensa al π, salta subito alla mente il grande Pitagora e le sue formule, però, nonostante la sua razionalità, era affascinato dal surrealismo e dalla follia. 

 ”Pensava che la musica fosse l’armonia dell’universo e che l’anima fosse immortale ed ecco come un filosofo del V secolo sembra incarnare al meglio i messaggi di questi due brani.

Hanno rivelato sul noto filosofo, sottolineando quanto la matematica si possa collegare anche alla musica di un grande artista jazz partenopeo, scomparso 10 anni fa per problemi cardiaci, Pino Daniele. Natualmente è poi arrivato il suo omaggio attraverso l'esibizione della Jazz Band con due sue grandi canzoni: “Je so’ pazzo” e “Alleria”.

È stato molto bello sia per le persone in Auditorium che hanno apprezzato il momento musicale sia per la banda che si è potuta cimentare con questi pezzi!

 

Le attività e i giochi del π

L’evento è continuato con un piccolo ringraziamento dalla dirigente scolastica Cinzia Lucia Guida che ha riconosciuto il lavoro di tutti i professori di matematica che hanno reso il tutto possibile e ha invitato i giovani a apprezzare questa materia: ”La dobbiamo vedere come un momento ludico, dove possiamo sperimentare con le formule.

Ha dichiarato, prima di passare il microfono al prof. Polcari per spiegare il π  e come si collega ai versi di Edgar Allan Poe, noto giallista del XIX secolo: spesso questi versi si riferivano all’infinito, e ciò si può metaforicamente legare all’idea del π, che continua indefinitamente.

Andando avanti la studentessa Valentina Barra ha letto “L’ode al π”, scritta dalla prof.ssa Mimma Virtuoso. 

Finito questo momento di svago, è arrivato il momento del prof. Filatrella, che ha spiegato il π in fisica e che, in base a dove ti trovi, questo numero sarò sempre diverso nonostante la sua costanza. 

Per guardare l’infinito negli occhi c’è bisogno di uno specchio.

Ha concluso prima di passare alla parte più dinamica dell'evento: i giochi matematici e il secondo racchiudeva una novità!

Il primo era un gioco di memoria dove hanno partecipato 4 ragazzi e si doveva dire il maggior numero di cifre del π in un minut. Al secondo, invece, hanno potuto partecipare tutte le persone presenti in Auditorium e lo scopo era di ricordare le cifre del π che in precedenza venivano mostrate alla lim. Al primo gioco il vincitore è stato Luciano Fontana della 2As con 225 cifre; inizialmente erano 3 le persone che si contendevano la vittoria poiché l’alunno Vincenzo Bove non era presente, ma una mezz’ora dopo si è presentato, facendo il suo meglio ma non alterando la prima posizione! Nel secondo gioco in molti sono stati eliminati al primo round, ma alla fine ha vinto un gruppo di 6 persone, nonostante un pò di confusione per decidere se fosse giusto per il numero di persone.

Infine, si è tenuta la premiazione dei Giochi della Bocconi e dei giochi del π Day. I vincitori, i professori e la preside hanno fatto delle foto, e così è finita la giornata.

 

Interviste a professori e studenti

 “È bello riflettere sui fatti di base”.

Ha dichiarato il professore Filatrella esprimendo il suo punto di vista sull'evento che è stato un modo per tutti, grandi e piccini, per riesumare e riscoprire disciplina su un diverso punto di vista, come rivela il professore Polcari

Parto da lontano, ero appassionato per la fisica ed ero appassionato delle cose da scoprire, perciò da lì nasce la mia passione. Volevo sempre trovare la risposta a tutte le mie domande. -dichiara- Mi è piaciuto molto l’evento, come sempre il “De Sanctis” ti offre molte cose sia dal punto di vista umano che scientifico”.

Grande successo anche tra gli studenti! Infatti, molti hanno apprezzato la piccola orchestra jazz e i giochi. Quasi nessuno conosceva questa festa, poiché non è molto celebrata nelle scuole, infatti P.F. l'ha scoperto proprio granzie al De Sanctis! In realtà molti non pensano che sia così importante da celebrare, tuttavia, aiuta a far avvicinare gli alunni del liceo classico alla matematica. P.F., ritiene che il suo liceo abbia valorizzato al meglio questa festività. Particolarmente apprezzato, invece, il gioco della memoria con le cifre del π come evidenzia anche  A.M. 

Dello stesso pensiero anche Luciano Fontana, ovvero il vincitore di questa meravigliosa festa al “De Sanctis”, che ha raccontato di come lui aveva già partecipato lo scorso anno, ma riuscì a dire solamente 25 cifre. Questo non lo ha fatto perdere d'animo, anzi! Quest'anno ha avuto la sua rivalsa: ne ha dette ben 220!

 ”Sono molto felice di questa vittoria visto che mi sono preparato molto per affrontare questa sfida che mi sono imposto dall'anno scorso.

Dichiara col suo meritato trofeo. Al termine, i presenti sono rimasti felici che il “De Sanctis” sia riuscito a far conoscere questa festa e a regalare tante emozioni nel cuore di tutti.

 

Lezioni di matematica (o di vita?)

Anche se per  molte persone questa giornata può sembrare priva di senso in realtà nasconde un significato molto più profondo: studiare la matematica stimola la curiosità e ti prepara ad affrontare le sorprese della  vita. Non è detto che “riuscirai a risolvere ogni problema” ma continua a provarci, anzi “leggi meglio la traccia!”


 

 

LICEO STATALE FRANCESCO DE SANCTIS

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