di Maria Donadio e Agostino Giannattasio
Il 26 gennaio 2025 abbiamo avuto la possibilità di intervistare due celebri personaggi della letteratura greca: Achille, valoroso eroe protagonista di una delle opere classiche più conosciute, l’Iliade e il suo ideatore Omero, aedo conosciuto in tutta l’antica Grecia e non solo! Una vera figura di spicco del suo tempo che raccontava di corte in corte le avventure dei suoi mitici personaggi. In questa intervista si avrà la possibilità di far confrontare i due personaggi sul tema centrale dell’Iliade: μήνιν “l’ira”. Questa parola può essere ritrovata più volte all’interno dei canti visto che la storia ruota attorno alla doppia ira di Achille: la prima avviene quando gli viene sottratta da Agamennone, capo della spedizione degli Achei, la sua schiava Briseide e la seconda quando viene ucciso il suo migliore amico Patroclo da Ettore, il più grande combattente dei Troiani. Ora i due personaggi saranno pronti per esporre le loro riflessioni.
Achille, perché ti sei sentito così offeso quando è stata sottratta la tua schiava?
“Briseide è stata una delle mie schiave preferite, ci tenevo molto a lei e sapeva rallegrarmi nei momenti di sconforto”. Non è giusto che Agamennone volesse proprio la mia schiava rispetto a quella degli altri soldati!”
Ricollegandoci alla tua risposta, perché secondo te Agamennone ha scelto proprio Briseide?
“Credo fortemente che l’abbia fatto apposta proprio per diminuire il mio valore e la mia gloria per poi vantarsi, a fine guerra, di aver umiliato l’eroe più coraggioso di tutti gli Achei”.
Grazie Achille per aver condiviso con noi le tue opinioni. Ora chiederemo ad Omero cosa lo ha spinto a raccontare proprio l’ira di Achille e perché portare in scena un sentimento così forte e potente.
Omero, cosa hai pensato mentre interpretavi l’ira di Achille e cosa credevi ti accomunasse con questo personaggio?
“Le mie emozioni erano contrastanti verso il personaggio: provavo la sua stessa rabbia, ma anche molto dispiacere perché conosco molto bene cosa vuol dire perdere una persona molto cara”.
Se fossi stato al posto di Achille avresti dato la tua schiava ad Agamennone?
"Sì, gliela avrei data perché è giusto rispettare il volere di un’autorità di un grado più elevato ma, come ha fatto il mio l’eroe, avrei rinunciato a qualcosa di altrettanto importante”.
Ringraziamo i nostri due ospiti per la partecipazione e vi invitiamo a leggere non solo l’Iliade ma anche l’Odissea per approfondire la storia del mondo greco.