di Manuel Bilotta, Guglielmo Guerriero , Federico Ricciardi , Carmen Torre e Adriana Vannata
Odisseo lascia l’isola di Eea dove era stato trattenuto dalla maga Circe per più di un anno.
Su suo consiglio raggiunge l’Ade, per consultare l’anima dell’ indovino Tiresia. Grazie a lui, scopre con sgomento la morte di sua madre. L’incontro con lei rappresenta un’immagine bella e toccante.
Seguendo le dettagliate istruzioni di Circe, Odisseo attraversa l’Oceano e arriva alle porte dell’Ade; qui si affollano le anime, desiderose di parlare con un vivente. Odisseo, oltre a Tiresia da cui avrà le informazioni sul proprio futuro, incontra la madre, apprendendo così, con gran dolore, che è morta durante la sua lunga assenza insieme a molti eroi che gli erano stati compagni nella spedizione contro Troia. Disperata è soprattutto l’anima di Achille: troppo tardi si accorge che la fama conquistata col suo valore non gli procura, da morto, alcun piacere.
La gloria che aveva fortemente voluto, accettando di morire ancora ragazzo pur di essere il primo tra tutti i guerrieri, non lo consola della perdita della vita.
La sola gioia possibile per l’uomo consiste nell’atto semplice, banale e meraviglioso del vivere. In particolare, è stato molto importante l’incontro che ha avuto con sua madre. Un dialogo avvenuto dopo molto tempo e durante il quale Odisseo scopre della sua morte. La madre gli chiede cosa ci facesse suo figlio vivente nel regno dei morti. Il Laerziade , spiegando prima tutta l’antecedente situazione riguardante la sua storia, la guerra di Troia e il suo lungo viaggio, le dice di essere giunto fin lì per parlare con il più famoso degli indovini greci: Tiresia. Lo scopo è conoscere maggiori particolari sul suo futuro e quindi capire come agire.
Inoltre, durante questo incontro, la madre gli spiega anche la disastrosa situazione che è presente nella sua terra Itaca, da quando lui se n’è andato dicendogli, con sua grande felicità, che la moglie e il figlio sono vivi.
Il viaggio nell'Ade e l'incontro con la madre nonché le anime dei morti provocano un cambiamento in Odisseo. Scoprire della morte della donna che lo ha messo al mondo e sentire la tristezza di Achille lo fa riflettere su quanto la gloria sia vuota. Odisseo capisce che la cosa più importante non è diventare famoso, ma vivere una vita piena di amore e tranquillità.
Un momento che lo induce a riflettere su ciò che conta davvero e lo spinge a cercare la pace, non solo a Itaca, ma anche dentro di sé.