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L'eroe dal multiforme ingegno: Odisseo dagli occhi dell'autore

27-01-2025 12:46

Manuela Masucci

Scuola, Libri e dintorni, Omero, ulisse, Odisseo,

L'eroe dal multiforme ingegno: Odisseo dagli occhi dell'autore

Il 26 gennaio 2025 si è tenuta un'intervista con Omero con lo scopo di approfondire uno dei suoi personaggi più noti: Odisseo.

di Manuela Masucci e Francesca Scocozza

 

Oggi, 26 gennaio 2025 si è tenuta un’intervista con l'illustre Omero, autore di due dei più grandi poemi della classicità -l'Iliade e l'Odissea- per approfondire i suoi pensieri riguardo la scelta di Ulisse come protagonista della sua seconda opera: l’Odissea. In essa, vengono riportati episodi che vedono come protagonista Odisseo (Ulisse per i Latini), e  narra principalmente il suo viaggio di ritorno a Itaca dopo la caduta della città di Troia. Colui che identifichiamo come autore dell’Odissea è Omero, poeta greco a cui viene attribuito anche il poema dell’Iliade, altra famosa opera che narra 51 giorni del decimo anno della guerra di Troia e come figura principale rivede Achille, guerriero Greco che in mezzo ai soldati spicca per la sua agilità.

Perchè hai scelto Ulisse come protagonista?              

“Come già molti sanno, l’Odissea è un poema che si basa su un viaggio di ritorno alla propria patria e quindi su avventure che non richiedono come ambiente un campo di battaglia ma bensì sfide e avversità che possono essere superate solo attraverso l’uso dell’ingegno e dell’intelligenza. Ulisse quindi, essendo un eroe che fin da subito si è distinto per la sua ragione, mi è sembrato il personaggio più giusto da mettere in luce in queste circostanze che non richiedono la forza di un combattente”.

Come trasmetti i valori universali attraverso la sua figura?

“Ulisse è un canale che mi permette di trasmettere virtù universali grazie alle sue avventure che nel corso dell’opera evidenziano sempre di più i punti chiave, per esempio una grande virtù è l’astuzia e lui fin da quando è comparso nell’Iliade ne ha mostrata tanta, soprattutto durante l’episodio del cavallo di Troia, ingegno a cui i Greci dovevano essere grati. Un altro valore è la perseveranza che Ulisse riesce a trasmettere perfettamente, grazie alla costanza e alla determinazione che impiega per raggiungere Itaca”.

Che significato ha il viaggio di ritorno a Itaca per Ulisse?

“Il viaggio di ritorno a Itaca per Ulisse non è soltanto una peripezia da poco conto, ma simboleggia un qualcosa di importante per lui, ovvero il ritorno a casa che in questo caso è anche il ritorno da sua moglie Penelope, donna fedele e soprattutto paziente poiché ha aspettato fino all’ultimo l’arrivo di suo marito. Ma oltre Penelope ad aspettare l’eroe c’era anche suo figlio Telemaco che ha avuto un ruolo molto importante, infatti per il vivo desiderio di rivedere il padre intraprese un viaggio alla ricerca di sue notizie. Questo dunque ci fa capire che il viaggio di ritorno a Itaca per Ulisse non era solo una sfida con l’obiettivo di tornare a una destinazione fisica ma con l’obiettivo di poter rivedere persone a lui care che per molto tempo sono state assenti. Lo definirei anche un simbolo di crescita personale e di ritorno alle origini perché il viaggio ha comunque avuto un impatto come sua esperienza che lo ha aiutato a crescere sotto più aspetti”

 

Quindi Ulisse, per Omero, fin dai primi momenti è stato il protagonista più adatto a questo poema e l’eroe dal multiforme ingegno ha mostrato capacità che in un’opera come l’Odissea erano appropriate.

LICEO STATALE FRANCESCO DE SANCTIS

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