Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu hanno patteggiato con la Procura Federale una giornata di squalifica, da scontare nella partita Inter-Verona di sabato sera, per la violazione di due articoli del codice di giustizia sportiva, l’articolo 4 e l’articolo 25 comma 10, rispetto al caso dei rapporti tra gli ultras del Milan e dell’Inter. I tesserati, dopo essere stati ascoltati nelle scorse settimane dal procuratore Giuseppe Chiné, hanno trovato un accordo pre-dibattimentale che ha evitato loro di arrivare a processo e portato così una sanzione ridotta. L’allenatore pagherà una multa di 15mila euro, mentre al calciatore toccherà una sanzione di 30mila; l’Inter pagherà, invece, 70 mila euro per responsabilità oggettiva.
Tra gli esponenti del club multato c’è anche Javier Zanetti con 14.500 euro. L’Inter viene sanzionata con 70mila euro per responsabilità diretta e oggettiva (art. 6, commi 1 e 2) per i comportamenti del tecnico e del centrocampista, dello stesso Zanetti, di Massimiliano Silva e Claudio Sala (14.500 di multa e 30 giorni di inibizione). Il Milan paga la sanzione di 30mila euro per responsabilità oggettiva per i comportamenti di Fabio Pansa (30 giorni di inibizione e 13mila euro di multa) e di Davide Calabria, che non ha al momento scelto la strada del patteggiamento e sarà, quindi, ascoltato dalla Procura Federale.
La Procura Federale aveva aperto un’indagine lo scorso novembre per far luce sui rapporti di Inter e Milan con gli ultras, dopo aver ricevuto gli atti dalla Procura di Milano in seguito agli arresti del 30 settembre che avevano colpito le curve dei due club. Un’inchiesta questa che coinvolge la criminalità organizzata e va ben oltre il fatto sportivo. Da un punto di vista della giustizia sportiva, ricevere telefonate o anche incontrare esponenti della curva di per sé non costituisce qualcosa di illegale, la differenza è data se i rapporti contribuiscono a un progetto comune o se viene rilevata connivenza. In caso di colpevolezza, dal codice di giustizia sportiva erano previste multe e squalifiche ma non penalizzazione in punti a carico delle società sportive.