di Maresca Alessia, Maresca Martina e Napoli Matteo
Oggi ci troviamo nell’isola di Eea. Scorgiamo Ulisse, i suoi compagni e la maga Circe che stanno conversando, chiediamo ad Ulisse cosa ci facciano in quel luogo.
"Per trovare la via del ritorno ad Itaca bisigna scendere nell’Ade, il regno dei morti, e interrogare l’anima dell’indovino Tiresia", ci rivela la maga Circe.
Siamo scesi anche noi nell’Ade con Ulisse, che si rivolge all’indovino con parole di supplica:
“Tiresia, ti invoco! Poiché gli dèi hanno voluto che io discenda nell’oscuro regno dei morti per ottenere un responso, dimmi: come posso tornare alla mia patria? Quali ostacoli mi attendono? Quale consiglio puoi darmi per giungere sano e salvo a Itaca?”.
Tiresia gli predice il futuro.
Dopo aver parlato con l’anima di Tiresia, Ulisse incontra l’anima della madre, triste e sorpreso, le domanda la causa della sua morte, se ci sono novità ad Itaca, sulla moglie Penelope, il figlio Telemaco e il padre Laerte. Poi cerca di abbracciarlla, ma, essendo questa un’anima, non ci riesce.
"Non mi sarei mai aspettato di vedere nell'Ade mia madre, ma la cosa che mi fa più male è scoprire che è morta a causa del dolore e la nostalgia causate dalla mia assenza e sapere da lei che mio padre si è allontanato dalla reggia e sta venendo logorato dal dolore", ci confida infine Ulisse.
Torniamo sulla terra lieti di aver intervistato il saggio Ulisse.