L’esito dell’incontro tra la Presidente del Consiglio Italiano, Giorgia Meloni, e il Presidente USA Donald Trump, sembra ormai chiaro: Trump, come da lui stesso dichiarato, non ha affatto cambiato idea sulla misura da lui adottata; infatti, sembra piuttosto determinato a continuare a percorrere la sua strada. Nonostante l’intervento di questa misura a protezione del mercato americano abbia avuto conseguenze economiche e finanziarie molto negative (crollo delle borse mondiali e degli investimenti), il Tycoon americano non rinuncia, dimostrando di comportarsi più come un imprenditore che come uno statista.
I dazi sono una misura economica che mira a proteggere il mercato interno, attraverso l’imposizione di tasse sui prodotti provenienti dai mercati esteri, che avranno costi più elevati. L’Italia, per via delle sue eccellenze alimentari, è particolarmente colpita dal momento che l’aumento dei prezzi sul mercato americano comporterà una diminuzione delle vendite di prodotti alimentari (Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, vini ecc…).
La presidente Meloni, divisa tra le esigenze dell’Italia e la necessità di non scavalcare l’Unione Europea, ha tentato di mediare tra i desideri di tutti gli attori dello scenario. Si è affrettata ad andare ad incontrare Trump, senza aver spiegato bene se la sua missione riguardasse l’Italia, come sembra, oppure l’Unione Europea, come sarebbe stato opportuno. Probabilmente la sua missione è stata solo un primo passo per cercare di capire come agevolare la collaborazione tra tutti.
Alla fine dei giochi il Presidente Trump ha promesso di venire a Roma per discutere dei dazi anche con i rappresentanti europei. Si spera che si riesca a trovare un accordo nell’interesse comune. Staremo a vedere cosa succederà, con la consapevolezza che ci attendono tempi difficili.