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Il riconoscimento di Odisseo e il letto nunziale agli occhi di Euriclea

12-03-2025 23:00

Nicole Buonocore

Scuola, Libri e dintorni, Ritorno a Itaca, Odissea, #Odisseo, #prova del letto,

Il riconoscimento di Odisseo e il letto nunziale agli occhi di Euriclea

Euiclea assiste ad Odisseo sottoposto da Penelope ad una prova che attiene al rapporto stretto dei coniugi. Si giunge al riconoscimento definitivo dell'amato

Dopo un viaggio durato venti anni, Odisseo fa ritorno ad Itaca. Tra le pagine più ricche di emozioni ci sono sicuramente i versi che riguardano i diversi momenti in cui, lentamente, si ripercorrono le fasi dell’identificazione del marito da parte di Penelope. Qui si alternano sentimenti contrastanti e forti, che nascono e prendono vita dagli affetti familiari, dalla casa e dall’amore coniugale. Nel poema, infatti, la consapevolezza della moglie di ritrovarsi nuovamente con lo sposo accanto, avviene gradualmente dopo alcune prove: quella dell’arco e la successiva rivincita sui Proci. Ma il riconoscimento tra i coniugi avviene solo dopo la prova del letto nunziale, che vede Penelope non come una donna saggia, triste e indifesa, bensì come colei che è razionale e antepone ai sentimenti ragione ed astuzia. E così si giunge al Libro XXIII  dove, la nutrice Euriclea, afferma di aver riconosciuto nel mendicante l’antico padrone. Nonostante ciò la regina, per il timore di un inganno, ha bisogno di una prova decisiva basata su comuni ed intimi ricordi legati al letto nunziale. Così chiede ad Euriclea di spostare il letto nunziale fuori dalla loro camera. La serva fedele, certamente stranita alla richiesta di Penelope in un primo istante perché è a conoscenza dell’inamovibilità del letto intagliato dallo stesso Odisseo in un albero di ulivo vivo, non la contraddice. Percepisce infatti i suoi dubbi e timori, essendo stata molto vicina alla regina nei lunghi anni ed avendo assistito alle tante cattiverie e falsità. Ma il silenzio viene interrotto da Odisseo che, con ira e indignazione, si rivolge a Penelope e le chiede se qualcuno ha sostituito il suo letto. Prosegue descrivendo accuratamente come costruì il letto e la sua connessione all’ulivo sotto lo sguardo felice di Euriclea testimone della genuinità del suo dire e della sua vera identità. Penelope, finalmente, riconosce Odisseo e si precipita ad abbracciarlo mentre l’altra donna condivide con loro la travolgente gioia. In definitiva, la prospettiva di Euriclea sulla prova del letto nunziale, sarebbe quella della serva fedele, convinta dell’identità di Odisseo, ma che comprende il bisogno di certezza di Penelope dopo tanti anni. Assiste alla prova con sorpresa, comprensione e, infine, immensa gioia per la riunione dei suoi cari padroni ed il ritorno degli affetti familiari all’interno della casa.

LICEO STATALE FRANCESCO DE SANCTIS

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