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La verità di Maysoon Majidi: ingiustamente accusata

07-02-2025 15:42

Carmen Torre

Cronaca, Politica, scafista, accuse, ingiustzie,

La verità di Maysoon Majidi: ingiustamente accusata

Maysoon Majidi, attivista curdo-iraniana, è stata arrestata e accusata di essere una scafista, ma le accuse sono tutte cadute.

Maysoon Majidi è nata nel 1996 nel Kurdistan iraniano e ha studiato sociologia e teatro. È un'attivista curdo-iraniana. Nel 2023 ha lasciato l'Iran per sfuggire alla repressione e il 31 dicembre dello stesso anno è stata arrestata dalla Guardia di Finanza dopo lo sbarco di un'imbarcazione con 77 migranti sulle coste calabresi. Due migranti avevano dichiarato che Majidi fosse l'aiutante del capitano della nave, accusandola di essere una scafista. Tuttavia, queste testimonianze sono state smentite da altri migranti a bordo. Dopo l'arrresto ha trascorso sette mesi nel carcere di Castrovillari e altri tre a Reggio Calabria. È stata scarcerata il 22 ottobre 2024, prima che il processo si concludesse,  e il 5 febbraio 2025 è stata assolta con formula piena per non aver commesso il fatto a lei imputato.

Maysoon Majidi ha rilasciato una testimonianza su tutto ciò che è accaduto: “Non c'era niente di vero nelle accuse. Quando mi è stato chiesto se avevo qualcosa da dichiarare, ho detto ai giudici che non avevo nulla da dire perché non avevo parole nuove per loro. Le mie parole sono quelle di sempre, cioè la verità: io non ero una scafista né ho mai aiutato gli scafisti. Potevano tenermi in carcere anche dieci anni, sarei uscita e avrei detto le stesse parole di sempre”.

La storia di Majidi evidenzia le ingiustizie che possono colpire chi cerca protezione in un altro paese.

LICEO STATALE FRANCESCO DE SANCTIS

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