Ferzan Ozpetek è un regista turco di fama internazionale che ha scelto di vivere in Italia da molti anni, riuscendone a cogliere aspetti sociali e culturali degni di nota. “Diamanti” è un film italiano del 2024 da lui diretto e risulta essere il lungometraggio più visto in Italia nel periodo natalizio!
Con uno sceneggiato firmato Carlotta Corradi, Elisa Casseri e dallo stesso Ozpetek, il film ambientato negli anni ’70 racconta fatti di vita e vicende amorose di un gruppo di donne che lavorano in una sartoria per abiti di scena diretta da due sorelle molto legate, Alberta e Gabriella Canova.
LA PELLICOLA
Ozpetek, infatti, vuole immergere chi vede quest’opera in un passato in cui il rumore delle macchine da cucire riempie un luogo di lavoro in cui gli uomini hanno piccoli ruoli marginali. Di questo piccolo mondo al femminile fanno parte la capo sarta Nina, la ricamatrice Eleonora, Beatrice, la tingitrice Carlotta, la modista Paolina, le sarte Nicoletta e Fausta e la stagista Giuseppina. Quando la costumista premio Oscar, Bianca Vega, commissiona alla sartoria Canova i costumi per il suo prossimo film, le lavoratrici si mettono all’opera con amore. Vicino ad Alberta e Gabriella c'è la zia Olga, sorella della loro madre scomparsa troppo presto ma ancora viva nei cuori delle figlie. Le donne che popolano la sartoria Canova possono litigare, insultarsi e prendersi in giro ma non si pugnalano alle spalle: non sorprende che alla sceneggiatura, oltre al regista, ci siano due mani femminili, Carlotta Corradi (anche autrice del soggetto) ed Elisa Casseri. Questo senso di "sorellanza" è incarnato in maniera emblematica dalle due protagoniste, legate tanto dall'affetto quanto da ricordi dolorosi che affrontano in modo uguale e opposto, ognuna trovando le proprie strategie per sopravvivere ai dolori della vita.
Al centro compare anche il rispetto di Ozpetek per il lavoro sartoriale, che combina pazienza e precisione, arte e concretezza. Il regista, infatti, è attento a far risaltare come tra l’abito di scena e chi lo indossa debba crearsi un legame solido. Attraverso i personaggi e i rapporti che intercorrono tra di loro, riesce a rappresentare le dinamiche della vita: le passioni, la sofferenza, il desiderio di riscatto. Con questo film il regista restituisce centralità al ruolo della donna, protagonista, attraverso un cast straordinario, sia in ambito lavorativo che nella vita quotidiana.