Venerdì 10 gennaio 2025 dalle 9:30 alle 11:00 si è tenuta nell’Auditorium del Liceo statale classico e scientifico F. De Sanctis di Salerno l’assemblea degli studenti a cui hanno partecipato due ospiti speciali: Rocco Hunt, cantante salernitano, e Pietro De Luca, politico italiano.
Scopriamoli insieme!
ROCCO HUNT
Nato e cresciuto nel quartiere salernitano di Pastena, qui fin da piccolo muove i primi passi nel mondo dell’hip pop. Nel 2013 pubblica il suo primo album “Poeta urbano” e l’anno successivo partecipa al Festival di Sanremo e vince nella sezione “Nuove proposte”. Dopo aver partecipato al Festival di “Sanremo”, pubblica gli album " 'A Verità" e negli anni a seguire “SignorHunt”, “Libertà” e “Rivoluzione”.
PIETRO DE LUCA
Pietro De Luca, nato a Cava De’ Tirreni, comune in provincia di Salerno, consegue il diploma presso il Liceo ginnasio Torquato Tasso nella città campana. Primogenito di Vincenzo De Luca, nel 2003 si laurea con lode in giurisprudenza all'Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in diritto costituzionale sui conflitti di attribuzione tra il potere Giudiziario dello Stato e le Regioni. Si specializza a Bruxelles e dal 2018 è deputato del Partito Democratico e, dal 2021 al 2023, è stato uno dei vicepresidenti del gruppo parlamentare.
L'INCONTRO
Appena arrivati nell’Auditorium della scuola, sono stati accolti da un forte applauso dei ragazzi del Liceo, dalla dirigente dell’istituto dott.ssa Cinzia Lucia Guida, dalla vicepreside dott.ssa Irene Noce e dai rappresentanti d’istituto degli studenti. Dopo un saluto e un ringraziamento della dirigente, sono iniziate le domande ai due ospiti. Una domanda in particolare ha colpito il cantante, ovvero quale messaggio vuole trasmettere ai ragazzi attraverso la sua musica. Rocco ha risposto che lui con la musica vuole comunicare ai ragazzi di “credere in qualcosa, in un sogno”. Infatti, nella vita “tutto si può risolvere”, e “non bisogna pensare solo al futuro, ma anche godersi il presente e tutto ciò che una persona ha attorno a sé”. Ha continuato parlando della sua passione per la musica, presente fin da quando aveva cinque anni, poiché il padre lavorava per un ente musicale. Alle scuole secondarie di primo grado, poi, già faceva battute e rime, anche se i suoi compagni non credevano molto in questo suo talento.
L’onorevole, è stato poi colpito da un'altra domanda posta dai presenti: cosa possono fare le istituzioni per i giovani?
Le istituzioni possono aiutare i giovani a diventare cittadini".
Ha risposto con interesse. In particolare la scuola li aiuta in questo, essendo un luogo che consente di sviluppare la propria personalità in gruppo e singolarmente. Perciò, si deve investire molto sull'istruzione per poter creare cittadini consapevoli. La scuola, infatti, aiuta anche ad imparare a rispettare le regole, ad evitare scelte sbagliate e scorciatoie, ad avere rispetto verso gli altri e a seguire la strada della legalità. Ricollegandosi a ciò che ha detto prima, ha toccato anche il tema del bullismo, ribadendo debba essere fermato.
Nella scuola, essendo un luogo di ascolto e aiuto, “non ci può essere violenza, che crea altra violenza”. Ecco perché è necessario un maggiore impegno per migliorare le attività scolastiche, in modo che il bullismo sia fermato.
Alla fine del dibattito durato circa un’ora, Rocco Hunt ha cantato insieme agli alunni presenti due sue canzoni e, infine, questi hanno avuto la possibilità di fare delle foto con lui.
In generale, è stata una giornata molto divertente, ben organizzata e altrettanto gradita dagli studenti del liceo i quali sperano che in futuro avranno altri ospiti speciali come Rocco Hunt e Pietro De Luca. Particolarmente apprezzato, poi, il momento finale, in cui gli alunni hanno cantato insieme al cantante e hanno potuto fare delle foto con lui.