di Manuel Bilotta, Pasquale Pio Carrafiello , Francesca Cuomo ,Miryam De Santis e Giorgia Marciano
Il Pi Greco: una costante matematica che ha cambiato il mondo.
Infatti, è un numero con un valore preciso e immutabile. La sua scoperta ha rivoluzionato molti ambiti della matematica ed è diventato fondamentale nella nostra vita quotidiana, presente in innumerevoli applicazioni.
Una giornata speciale per il Pi Greco
Data la sua importanza, è stata istituita una giornata dedicata al Pi Greco, celebrata ogni anno il 14 marzo. Questa data è stata scelta perché nel sistema di scrittura anglosassone si scrive 03/14, che ricorda le prime tre cifre del Pi Greco.
L'idea di celebrare questa giornata nacque nel 1988 grazie al fisico statunitense Larry Shaw, che organizzò i primi festeggiamenti all'Exploratorium, un museo di scienze di San Francisco.
Celebrazioni nelle scuole
In occasione di questa giornata, le scuole organizzano diverse attività matematiche per coinvolgere gli studenti. Ad esempio, il Liceo Classico e Scientifico Francesco De Sanctis di Salerno ha visto i suoi studenti protagonisti di questa celebrazione.
La manifestazione sulla Matematica si è svolta perlopiù nell’ “Auditorium” scolastico, dove prima si è esibita la “Jazz Band” a cura del Prof. Verreggia. I brani suonati, “Je so’ pazz” e “Alleria” dell’ormai defunto Pino Daniele, sono stati scelti per rappresentare la misticità che molto spesso può andare in contrasto con la matematica, anche se molto apprezzata dai filosofi ideatori delle formule che tutti conosciamo.
Successivamente, la Dirigente Scolastica del “De Sanctis”, Cinzia Lucia Guida, ha tenuto un discorso sull’importanza del Pi Greco e , di conseguenza, anche della matematica. A questo proposito, è intervenuto il prof. Albino Polcari che ha introdotto la manifestazione seguendo gli stessi argomenti della dirigente.
Dopo ciò, si è entrato nel vivo della manifestazione, con la recitazione dell’ “Ode al Pi Greco”, un’incantevole poesia che onora la capacità del Pi greco e del suo essere un numero infinito.
Infine, si sono svolti dei giochi di memoria sia individuali che digitali con le seguenti premiazioni.
Il primo gioco è stata una vera e propria gara a chi ricorda più numeri dopo la virgola del pi greco, invece il secondo è stato un gioco digitale a cui tutti potevano partecipare, che aveva bene o male lo stesso scopo del primo, ossia, sviluppare la memoria mediante l’uso del Pi Greco.
Il vincitore
E, a proposito di ciò, abbiamo intervistato il vincitore del primo concorso, lo studente Luciano Fontana, chiedendogli il motivo che lo avesse spinto a gareggiare e ad impegnarsi a dire circa 200 cifre dopo il pi greco in meno di un minuto.
“Come ho detto prima, una mattina mi sono svegliato e volevo imparare le cifre l’anno scorso, e di conseguenza ne imparai più di duecento! - racconta il vincitore Fontana- Anche se nella scorsa gara ne ho dette solo 20, allora oggi mi è andata bene, ne ho dette 235, aggiudicandomi il primo posto!”
Ma ciò che lo ha spinto ad impegnarsi per questo durante tutto l'anno è il suo senso competitivo, che lo ha spinto a volersi “mettere in gioco per arrivare più in alto possibile”.
Un impegno non solo fine a se stesso, ma che potrà avere qualche risultato concreto anche nel futuro, come rivela.
“Sicuramente potrà fare bene, sia per la memoria sia per il fatto di aver avuto un’esperienza competitiva”- dichiara.
La prof.ssa Piccirillo, organizzatrice dell'evento, ha rivelato i retroscena di questa iniziativa programmata annualmente.
“Poi le idee vengono così , man mano , come quella dei giochi digitali.”
Dichiara, sottolineando come ogni volta si appassioni al Pigreco day perché gli studenti partecipano sempre più numerosi.
“Così possono imparare che la matematica non è costituita da soli calcoli ed espressioni ripetitive, scoprendo il senso dei numeri”.
Ecco perché questa manifestazione può aiutare i giovani ad avvicinarsi alla matematica: "tutto questo è un modo per scoprire l’armonia che c’è dietro la matematica!”