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Un'auto si lancia sulla folla, tra i feriti anche dei bambini

14-02-2025 23:00

Guglielmo Guerriero

Diritti umani, Cronaca, Politica, Afghanistan, Monaco di Baviera, Germania, Asilo,

Un'auto si lancia sulla folla, tra i feriti anche dei bambini

Giovedì 13 febbraio un'auto si scaraventa sulla folla, 28 feriti di cui 2 gravi, tra loro anche bambini. Si sospetta essere un attentato organizzato.

Giovedì, 13 febbraio, a Monaco di Baviera alle ore 10:30 un' auto si è lanciata su una folla di mille persone partecipanti ad una manifestazione sindacale organizzata dal sindacato dei Verdi, il quale conta oltre 2 milioni di iscritti! A seguito di questo evento sono stati riportati 28 feriti tra cui 2 in pericolo di vita, tra loro ci sono anche dei bambini. 

 

Alla guida dell'auto vi era un uomo afghano di 24 anni richiedente asilo, era entrato in Germania nel 2016 e gli era stato negato l'asilo, ma gli era stato concesso il cosiddetto permesso di tolleranza. Ciò ci porterebbe a pensare  ad un possibile attacco come ci dice anche il primo ministro “Markus Söder” nella sua dichiarazione.

 

Anche il sindaco di monaco Dieter Reiter ha espresso le sue preoccupazioni a Bild: «Il capo della polizia mi ha appena informato che un veicolo ha investito un gruppo di persone e purtroppo molte persone sono rimaste ferite, compresi i bambini. - ha dichiarato- Sono profondamente scosso. I miei pensieri sono con i feriti. Qualcosa deve cambiare in Germania. Non si può andare avanti di attentato in attentato».

 

La leader dei Verdi di Monaco Claudia Weber: «È tutto così incredibile. Siamo totalmente scioccati, abbiamo una paura incredibile per i nostri colleghi che erano presenti al corteo dimostrativo. Siamo profondamente sgomenti e scioccati per il grave incidente avvenuto durante una manifestazione pacifica dei colleghi di Verdi. I nostri pensieri vanno alle vittime innocenti, ai feriti e alle loro famiglie»

 

Infine, anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz è intervenuto: «Atto orribile, il cittadino afghano sospettato deve essere punito, espulso e deportato nel suo Paese».

LICEO STATALE FRANCESCO DE SANCTIS

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