Oggi, 13 Gennaio 2025 alle 3:00, all'Ospedale di Cecina, a 82 anni è morto il fotografo milanese Oliviero Toscani. Conosciuto per i suoi scatti provocatori e rivoluzionari, Toscani fu un innovatore nel mondo della moda e dell'arte. Nato il 28 Febbraio 1942, era un figlio d'arte: il padre, Fedele Toscani, fu uno dei reporter per il Corriere della Sera e scattò la sua prima foto a soli 14 anni. Si diplomò in fotografia alla Kunstgewerbeschule di Zurigo e negli anni sessanta la sua prima campagna fu per il cornetto Algida. Ha lavorato per riviste famose come Elle, Vogue, GQ, Harper's Bazaar, Esquire, Stern e per brand come Valentino e Chanel. Grazie alla collaborazione con Benetton, negli anni '80 iniziò a fare scatti per parlare di disuguaglianza razziale, pena di morte, anoressia, lotta all'omofobia e all'Aids.
Ha ricevuto molti riconoscimenti: il Grand Prix de la publicité (1990), The Management Medal dell'Art Directors Club di New York (1994), il Leone d'oro all'International Advertising Festival di Cannes (1996), la nomina ad accademico di onore dell'Accademia di Belle Arti di Firenze (2010), la laurea ah honorem dell'Accademia di Belle Arti di Brescia (2017) e il premio alla carriera dell'Art director's club tedesco (2019).
Ê morto a un mese dall'avere 83 anni per amiloidosi, ovvero una patologia causata dall'accumulo di una proteina chiamata amiloide in organi vitali, in particolare nel pericardio, membrana che avvolge il cuore. Questa proteina va a irrigidire la membrana del pericardio, causando gravi problemi al muscolo cardiaco. Toscani stava lottando da due anni contro questa patologia, ma, nonostante abbia combattuto con tutte le sue forze, la malattia alla fine ha avuto il sopravvento. Ha confessato di aver perso quaranta chili in un anno e che addirittura non riusciva più a bere il vino per il gusto nauseante dei medicinali.
Toscani sarà sepolto a Livorno. La famiglia ha chiesto riservatezza. Verrà ricordato da chi gli è stato vicino e da tutti coloro che hanno condiviso le sue idee.