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Un'intervista speciale assieme ad Omero

27-01-2025 13:01

Rebecca Giordano

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Un'intervista speciale assieme ad Omero

Oggi siamo in compagnia di Omero, scrittore dell’Iliade e dell’Odissea, a cui faremo qualche domanda riguardante l’Iliade.

Di Nicole Buonocore e Rebecca Giordano

Oggi siamo in compagnia di Omero, scrittore dell’Iliade e dell’Odissea, a cui faremo qualche domanda riguardante l’Iliade, uno dei più grandi poemi di guerra della classicità.

 

Cominciando subito con la prima domanda, Omero, per quale motivo ha scritto l'Iliade?

Quando ero piccolo i miei genitori mi raccontavano, di solito,  prima di andare a dormire, la storia della guerra di Troia e di come la nostra patria avesse conquistato la città di Ilio. La guerra di Troia si svolse tra il 1220 e il 1200 a.C per ragioni commerciali. Troia, infatti, si trovava sullo stretto dei Dardanelli, una posizione strategica eccezionale per controllare i traffici e gli scambi tra Asia ed Europa. Gli Achei conquistarono e distrussero la città per impadronirsi delle sue ricchezze, e per sottrarle il monopolio dei commerci con l’Oriente. Siccome ero un appassionato di scrittura ho deciso di romanzarla”.

Continuando con l’Iliade, come mai l’ira di Achille è il tema centrale del poema?

Ho scritto l’Iliade quando ero giovane, all’epoca sognavo di essere un eroe come Achille ma il mio sogno non si è mai avverato, perciò ho improntato il tema del poema sull’ira. Infatti la prima parola dell’Iliade è “ira” (μενίνη) e rappresenta le due ire principali del protagonista”. 

 

Parlando di guerra invece, secondo lei era necessaria la guerra scatenatasi nell’Iliade o si poteva giungere ad un accordo?

 “Nel poema era necessaria la guerra per rendere la storia più travolgente e adatta alle idee dell’epoca”.

 

E approfondendo con le divinità, in che modo gli dei influenzano le scelte e il destino degli eroi nell’Iliade?

Nell'Iliade gli dèi influenzano fortemente le scelte e il destino degli eroi. Intervengono nelle battaglie, proteggendo alcuni eroi o impedendo loro di vincere, e manipolano le loro emozioni, come nel caso di Achille, la cui ira è alimentata dalla volontà divina. Gli dèi agiscono anche per favorire i loro protetti, come Atena per i Greci e Apollo per i Troiani, decidendo in parte gli esiti della guerra. Così, anche se gli eroi sono potenti, il loro destino è sempre influenzato dagli dèi, che mostrano come le forze divine siano più forti delle scelte umane”.

 

Grazie per aver partecipato all’intervista e per aver condiviso con noi la sua saggezza.


 

LICEO STATALE FRANCESCO DE SANCTIS

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