Di Manuel Bilotta, Angela De Chiara, Alessia Maresca, Adriana Vannata
Ieri, 6 maggio 2025, al Liceo salernitano Classico e Scientifico “Francesco De Sanctis”, è stato invitato lo scrittore e regista Federico Moccia per un incontro con gli studenti.
L’evento, iniziato verso le 10:30 circa, si è aperto con due giovani cantanti del “De Sanctis” che hanno intonato alcune canzoni di Pino Daniele.
A rompere il ghiaccio è stato Don Roberto, parroco salernitano molto vicino alle nuove generazioni, anche lui ospite, chiedendo a Moccia che tipo di studente fosse quando era un liceale.
“Leggete e siate curiosi”. È il consiglio di Moccia rivolto alla platea. Successivamente si è dato spazio alle domande degli studenti. Tema principale: l’amore in tutte le sue sfaccettature, propri quell’amore che ha fatto da sfondo alla maggior parte dei libri di Moccia. Tra questi “Tre metri sopra il cielo“ che, da perfetto libro sconosciuto, si è trasformato in uno dei volumi più letti del 21esimo secolo in Italia! Nel 2004, inoltre, grazie al regista Luca Lucini, è stato pubblicato un film dedicato e ispirato al libro. Anche grazie al film, il libro ha continuato a riscuotere molto successo, soprattutto tra i giovani.
L’autore ha anche spiegato come sia nato il libro: la separazione dalla fidanzata, la quale frequentava un altro uomo durante la loro relazione, gli ha causato un dolore talmente forte da fargli scrivere un libro così bello. Alle persone che lo hanno criticato e giudicato per sentito dire negli ultimi anni, che non avevano neanche letto il suo libro, lo scrittore ha risposto menzionando Ernest Hemingway: ”Scrivi di ciò che conosci”.
Moccia ha concluso l’incontro con queste parole: “Se dovessi descrivere l’amore con una sola parola direi proprio amore”. Ciò fa riflettere su quanto l’amore sia un sentimento unico e vero quando si è innamorati.
