Usa e Ucraina hanno firmato l’accordo sulle “terre rare”. L’intesa garantirà agli Stati Uniti un accesso privilegiato a nuovi progetti di investimento per lo sviluppo delle risorse naturali di Kiev, tra cui alluminio, grafite, petrolio e gas naturale. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha raccontato in un’intervista di aver convinto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante l'incontro ai funerali di papa Francesco. L'annuncio è stato dato dal ministero del Tesoro americano. L'intesa garantisce l'accesso privilegiato Usa ai nuovi progetti di investimento per sviluppare le risorse naturali ucraine, compresi alluminio, grafite, petrolio e gas naturale. Washington e Kiev hanno firmato anche un accordo per istituire il Fondo di investimento per la ricostruzione del Paese devastato dal conflitto.
Le dichiarazioni ufficiali
Il segretario al Tesoro, Steve Bessent ha dichiarato:
“Questo accordo segnala chiaramente alla Russia che l'amministrazione Trump è impegnata in un processo di pace incentrato su un'Ucraina libera, sovrana e prospera a lungo termine. Il presidente Trump ha concepito questa partnership tra il popolo americano e quello ucraino per dimostrare l'impegno di entrambe le parti a favore di una pace e di una prosperità durature in Ucraina. E, per essere chiari, a nessuno Stato o persona che abbia finanziato o fornito la macchina bellica russa sarà consentito di beneficiare della ricostruzione dell'Ucraina”.
Trump sull'accordo
Decisivo per il raggiungimento dell’intesa è stato anche l’intervento diretto del presidente statunitense Donald Trump. Intervistato in diretta telefonica durante una trasmissione sull’emittente americana NewsNation, l’ex tycoon ha dichiarato apertamente che era necessario ottenere garanzie rispetto ai fondi erogati a Kiev. “Gli Stati Uniti hanno mandato 350 miliardi di dollari in assistenza militare e finanziaria" , ha affermato, mentre l’Europa si è limitata a prestarne 100. Noi invece abbiamo dato molto di più senza alcuna contropartita. "Non possiamo continuare a passare per ingenui, per questo abbiamo stretto questo patto”. Le parole di Trump confermano quanto il controllo sulle terre rare sia ormai al centro del gioco geopolitico globale. Questi minerali sono infatti essenziali per le tecnologie del futuro – dalle batterie elettriche alle turbine eoliche, dai microchip ai sistemi di difesa – e l’Ucraina, con uno dei più grandi giacimenti d’Europa, rappresenta una pedina strategica fondamentale.