Pozzuoli, 18 aprile 2025 – Ieri è stato installato un cartello di sensibilizzazione sulla violenza di genere a Pozzuoli, proprio nel luogo dove, il 10 aprile, una giovane di 26 anni di Bacoli è stata aggredita dal suo ex compagno. Il messaggio, scritto sia in dialetto napoletano, diceva: “Vietato fa l’omm e merd”, per denunciare la violenza contro le donne. Purtroppo, dopo poche ore, il cartello è stato distrutto, suscitando indignazione nella comunità.
L’aggressione è avvenuta una settimana fa: la ragazza è stata colpita dall’ex, che non riusciva ad accettare la fine della loro relazione, in una strada centrale di Pozzuoli. L’uomo l’ha attesa fuori dal lavoro e l’ha picchiata, ma, grazie all’intervento di alcuni passanti, si è evitato il peggio. La vittima è finita in ospedale, mentre l’aggressore è attualmente in custodia cautelare, in attesa di processo. Il cartello, creato da un gruppo di attivisti, aveva l’obiettivo di trasformare il luogo dell’aggressione in un simbolo di resistenza. La frase in dialetto, che si traduce in “Vietato fare l’uomo schifoso”, era accompagnata da un testo che spiegava l’iniziativa. Molti cittadini hanno apprezzato l'iniziativa, condividendo foto sui social.
Tuttavia, ignoti hanno distrutto il cartello, un atto visto come un’ulteriore violenza simbolica. Questo episodio ha riacceso il dibattito su un problema ancora molto presente. In Campania, nel 2024, le denunce per violenza di genere sono aumentate del 15%. Il collettivo ha annunciato nuove azioni, tra cui una marcia.