Spesso sono i piccoli gesti a dare più speranza a chi poco o nulla ha e Maria Grazia Liguori, una delle volontarie della Caritas di Salerno, lo sa bene. Lei è una di quelle persone che, con il suo impegno, sta cercando di rendere il mondo un po' più accogliente e giusto.
INTERVISTA
Maria Grazia, innanzitutto grazie per essere qui oggi. Raccontaci un po' di te: come sei entrata in contatto con la Caritas?
“Grazie a lei per avermi invitata. Sono nata a Salerno il 4 marzo 1985. Ho iniziato a fare volontariato con la Caritas nel 2010, inizialmente come volontaria nelle mense e nei centri di ascolto.”
Quali attività svolgi nella Caritas di Salerno?
“Mi occupo principalmente di attività di accoglienza e di supporto psicologico per le persone in difficoltà. Noi volontari, però, lavoriamo anche su progetti di inclusione sociale, cercando di integrare chi ha vissuto esperienze difficili nella comunità.”
Qual è la lezione che hai imparato in questi anni di volontariato?
“La lezione più grande che ho imparato è che non possiamo mai giudicare gli altri: ognuno di noi ha una storia. Ho appreso, inoltre, che anche i piccoli gesti, come offrire un pasto caldo o semplicemente ascoltare qualcuno, possono cambiare la vita di una persona.”
La sua storia può spronare i giovani ad aiutare chi si trova in difficoltà, anche perché, come ha detto lei, bastano dei piccoli gesti per cambiare la vita di una persona.
Grazie mille per la sua disponibilità e per aver condiviso la sua esperienza.
“Grazie a lei, sono contenta di aver condiviso la mia storia.”
LEZIONE DI VITA
La storia di Maria Grazia ci insegna che il volontariato non è solo un modo per aiutare gli altri, ma è anche un'opportunità per arricchirci come persone. Non bisogna mai sottovalutare la forza di un sorriso o di un pasto caldo perché, a volte, proprio questi piccoli gesti possono essere il primo passo per cambiare la vita di qualcuno.