Venerdì 10 gennaio, presso il liceo statale “F. De Sanctis”, si è tenuta un’assemblea di istituto alla quale hanno partecipato due ospiti dai volti molto conosciuti: l’ex vicepresidente del Partito Democratico Piero De Luca e il cantante salernitano Rocco Hunt. L’assemblea è cominciata (con pochi minuti di ritardo) alle ore 9.30 con un preambolo della dott.ssa Cinzia Guida, dirigente dell’istituto, la quale ha aperto l’argomento riguardante le innumerevoli incertezze e preoccupazioni che rendono il futuro motivazione di paura e ansia ai giovani di questa generazione, quando in realtà dovrebbe essere un’avventura costellata di speranze e possibilità. Subito dopo il discorso della dirigente scolastica, i rappresentanti di istituto hanno dato il via all’assemblea ponendo varie domande degne di intelligenza artificiale ai due invitati, i quali, da protocollo, hanno risposto in modo piuttosto diplomatico . Purtroppo da questo momento in poi l’incontro può essere sintetizzato in un susseguirsi di frasi fatte e domande banali nelle quali si intersecavano applausi di cortesia durato ben 50 minuti. È possibile affermare che questa sia stata un’occasione sprecata nella quale si sarebbero potuti affrontare temi interessanti e importanti quali la totale mancanza di interesse e attenzione nei confronti degli artisti da parte della politica, motivazione della scelta di molti artisti di rinunciare alla propria passione proseguendo con un’altra carriera, oppure la libertà d’espressione nel mondo della musica in modo da impegnare entrambi gli ospiti equamente evitando di passare da una tematica ad un’altra senza nessun collegamento. Tuttavia i ragazzi hanno vissuto con molta gioia la presenza di un cantante famoso a livello nazionale nella propria scuola, una cosa che non capita di certo abitualmente e che fa indubbiamente piacere, mentre la presenza di Piero De Luca è passata quasi inosservata per i ragazzi, che, chiaramente, non sapevano con fermezza chi fosse e che ruolo avesse. Di sicuro questa giornata avrebbe potuto essere organizzata con maggiore attenzione e non semplicemente come un'occasione per vedere dal vivo il proprio idolo.